Vassoio rotondo in ottone con decoro a rilievo, d. cm. 44, h. cm. 3, disegno di Lluis Clotet per Alessi.
Il vassoio rotondo Foix Extra Ordinary Metal ha un linguaggio fatto di affascinanti increspature e riflessi imprevedibili, che offrono punti di vista sempre diversi.
La collezione ExtraOrdinaryMetal unisce l’esperienza storico produttiva della Alessi a elementi caratteristici della cultura italiana, per esplorare nuove possibili definizioni della superficie metallica. L’ottone è stato scelto per interpretare in chiave industriale una raffinata e antica tecnica orafa, la Granulazione Etrusca : ottenuta attraverso un procedimento di imbutitura a freddo dell’ottone, crea una ricca interazione con la luce, una sorta di pelle luminosa in grado di esaltare sia forme complesse sia linee pure e neutre. La disposizione dei “grani” segue una sequenza geometrica generata dalla successione di Fibonacci, matematico italiano che per primo tradusse in numeri la logica aurea delle proporzioni classiche. Questo principio, che regola gli equilibri della Natura, esprime un’armonia compositiva senza tempo e diviene l’autore extra-ordinario di questo progetto.
La lavorazione dei metalli rappresenta l’origine e il cuore della Alessi, un sapere acquisito nell’arte di dar forma alla materia.
Nel corso dei suoi quasi cento anni di storia, l’officina Alessi ha avuto modo di vivere diverse età dei metalli : agli inizi lavorando il peltro e l’alpacca, successivamente l’ottone e il rame, per poi concentrarsi sull’acciaio, oggi l’identità della fabbrica di Crusinallo. Il progetto Extra Ordinary Metal nasce dal desiderio di esplorare nuove definizioni della superficie metallica attraverso l’ottone, un materiale a noi caro poiché già utilizzato negli anni ‘30 dal mio bis nonno Giovanni.
La ricerca si ispira alle radici metallurgiche del nostro passato, cercando di condensare elementi provenienti dalla storia produttiva della Alessi e da quella della cultura italiana nella lavorazione dei metalli: abbiamo interpretato in chiave industriale una delle più antiche e affascinanti tecniche orafe, la Granulazione Etrusca. La granulazione è una raffinata tecnica che consiste nel saldare minuscole sferette d’oro o di argento su di una lamina metallica. La sua storia ha attraversato tempi, luoghi e culture molto differenti, divenendo strumento espressivo per la produzione di magnifici monili. Le prime tracce di questa minuziosa pratica risalgono al 2500 a.C. in Mesopotamia, si diffondono in seguito nelle regioni della Siria, Palestina, Egitto e Grecia, arrivando poi nell’area mediterranea, dove saranno gli Etruschi a raggiungere i risultati più sorprendenti per finezza dei grani e complessità dei motivi ornamentali. Dopo secoli di abbandono, questa tecnica riemergerà dal sonno della storia durante il Rinascimento, grazie all’ opera di maestri come Benvenuto Cellini e successivamente nell’800 con la produzione degli orafi Castellani. Il paradigma estetico della Granulazione, caratterizzato dal fiorire della superficie e dall’interazione di questa con la luce, è divenuto l’elemento tecnico/formale da declinare su di una serie ampia ed eterogenea di oggetti, una sorta di pelle luminosa in grado di esaltare, in maniera diversa, sia forme complesse, sia linee pure e neutre. I grani, da noi ottenuti attraverso il processo di coniatura a freddo dell’ottone, sono disposti secondo una sequenza geometrica generata dalla successione di Fibonacci, matematico italiano del Medioevo che tradusse in numeri la logica aurea delle proporzioni classiche. Questo principio, che incessantemente regola gli equilibri della Natura, esprime un’armonia compositiva senza tempo e diviene nel progetto il nostro autore extra-ordinario.
Nasce a Barcellona nel 1941. Ottiene la laurea in architettura presso la Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Barcellona nel 1965. Nella stessa scuola insegna dal 1977 a 1984 come Professore di Disegno. Durante gli anni accademici 95/96 e 96/97 assume il ruolo di visiting Professor presso l’ Aula P.F.C. e Professore di Progettazione I e II negli anni accademici 97/98, 98/99 e 99/00. Nel 1964 fonda lo Studio PER, insieme agli architetti Pep Bonet, Cristian Cirici e Oscar Tusquets. Con quest’ultimo porta avanti diverse collaborazioni, fino al 1983. Nel 1984 si associa a Ignacio Paricio e si dedica alla progettazione di opere di architettura, fino al 2008. E’ inoltre cofondatore della società “B.D. Ediciones de Diseño”. I suoi lavori sono presenti in diversi musei, tra cui: il Museo di Arte Moderna di New York, il Centro Nazionale d'Arte e di Cultura Georges Pompidou, il Museo di Architettura di Francoforte, la Galleria Bonnafont di San Francisco, la New York World Gallery e la Columbia.